Il farmaco generico o meglio equivalente (Legge 149-26/7/2005), è un farmaco a base di uno o più principi attivi attivi al quale è scaduto il "brevetto". Dopo 20 anni dalla sua immissione in commercio infatti il farmaco può essere prodotto e venduto da altre aziende farmaceutiche. Il farmaco equivalente è messo in commercio con il nome del principio attivo.
Il farmaco è detto equivalente poiché "vale tanto quanto il farmaco originatore": contiene la stessa quantità e qualità di sostanze attive nella stessa forma farmaceutica (compresse, fiale, sciroppo ecc.) del farmaco di riferimento.
Il farmaco equivalente offre le stesse garanzie di qualità e sicurezza del farmaco di "marca", essendo equivalente ad un farmaco che si trova già in commercio la cui efficacia e sicurezza di impiego sono già state oggetto di studio e di verifica da parte delle Autorità sanitarie. La sicurezza è data dalle "Norme di Buona Preparazione". È inoltre sorvegliata per tutta la vita del farmaco stesso dal Servizio di farmacovigilanza.
La confezione esterna, il colore, la forma e il sapore del medicinale sono le uniche differenze tra un farmaco equivalente e uno di marca. Ciò non implica nessuna differenza nell'efficacia e nella sicurezza durante l'uso.
Per poter entrare in commercio, il farmaco equivalente deve soddisfare gli standard di qualità e sicurezza previsti per la produzione di tutti gli altri farmaci. Ciò significa che parametri come efficacia terapeutica, potenza d'azione, tempo di comparsa dell'effetto e sua durata, nonché effetti collaterali e loro incidenza, sono identici.
L'azienda che produce il farmaco di marca, grazie alla copertura brevettuale del proprio prodotto, acquisisce il diritto di poterlo commercializzare in esclusiva, per un certo periodo di tempo, in modo da poter recuperare i costi di ricerca e sviluppo. Allo scadere del brevetto sul principio attivo, decade il diritto esclusivo di proprietà intellettuale e altre aziende farmaceutiche possono produrre e vendere farmaci che contengono lo stesso principio attivo senza però dover ripetere tutti gli studi fatti nella fase originale di ricerca e sviluppo. Grazie a questo ridotto investimento economico, il prezzo al pubblico del farmaco equivalente può essere quindi più basso.
La normativa che disciplina i farmaci equivalenti non pone obblighi particolari nella scelta degli eccipienti, purché siano rispettati tutti i riferimenti presenti nella Farmacopea (testo normativo che descrive i requisiti di qualità delle sostanze ad uso farmaceutico). Poiché gli studi di bioequivalenza vengono condotti sulla forma farmaceutica finita, che contiene principi attivi ed eccipienti, le possibili differenze di eccipienti presenti nella formulazione non provocano differenze sul modo in cui il farmaco agisce e quindi non hanno alcuna influenza sulla efficacia terapeutica e sulla tollerabilità dei farmaci equivalenti.
I farmaci equivalenti sono rimborsati dal Ssn alle stesse condizioni con cui sono rimborsati i farmaci di marca.
Da ogni principio attivo con brevetto scaduto può esserne prodotto uno in forma equivalente, indipendentemente dall'area terapeutica di appartenenza. Unici requisiti irrinunciabili per il farmaco equivalente così come per il farmaco cosiddetto di 'marca' sono qualità, efficacia e sicurezza. Esistono farmaci equivalenti per il trattamento di malattie importanti quali quelle cardiovascolari e oncologiche.
No. I farmaci equivalenti hanno quasi sempre un prezzo inferiore rispetto ai farmaci di marca e mai più alto. Solo raramente il farmaco generico e quello di marca hanno lo stesso prezzo: ciò succede quando l'azienda produttrice del farmaco di marca decide di abbassare il prezzo del suo farmaco, allineandolo a quello del farmaco equivalente.
Se sulla ricetta il medico curante non ha scritto la dicitura "non sostituibile" il farmacista deve proporre di cambiare il farmaco di marca con un equivalente che è identico al primo ma meno costoso.
Sì. In questo caso può chiedere al farmacista di indicarle qual è il medicinale equivalente corrispondente. Anche in questo caso il farmaco equivalente avrà le stesse caratteristiche del farmaco di marca, ma un costo inferiore.